Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella
Francesca Antonacci Srl - Antonacci Lapiccirella Fine Art
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Nata dalla fusione di due storiche gallerie, da generazioni presenti sul mercato, Francesca Antonacci Damiano Lapiccirella Fine Art è un punto di riferimento per gli appassionati di dipinti del Grand Tour, disegni e sculture di artisti europei tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XX, ed anche spazio espositivo per mostre che spesso sono di reale profilo museale. Nel corso degli anni ha partecipato alle più prestigiose Mostre dell’Antiquariato quali Salon du Dessin Parigi, Masterpiece Londra, Tefaf New York, La Biennale des Antiquaires Parigi; espone regolarmente a Tefaf Maastricht e alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini a Firenze. Nel corso della sua attività, molte opere sono entrate a far parte di importanti collezioni pubbliche quali la National Gallery di Washington, il Getty Museum di Los Angeles, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, il Polo Museale Fiorentino, il Museo di Capodimonte, il Museo di Praga, il Museo di Villa Mansi a Lucca, il Museo di Fontainebleau, l’Hamburger Kunsthalle di Amburgo, il Musée D’Orsay, la Galleria degli Uffizi a Firenze, The Toledo Museum of Art, Cincinnarti Art Museum, Minneapolis Institute of Art così come di numerose collezioni private.

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MODENANTIQUARIA 2024

PADIGLIONE IL GUECINO - STAND 4


Antonacci Lapiccirella Fine Art

Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella

ANTONIO CANOVA
(Possagno 1757 - Venezia 1822 )

Autoritratto di Giorgione

olio su tavola, 72,5 x 64 cm

La sensazionale riscoperta del cosiddetto Autoritratto di Giorgione di ANTONIO CANOVA presentato da Antonacci Lapiccirella Fine Art allo stand 8 racconta la storia di una beffa. Si tratta di un dipinto ad olio su tavola, commissionato a Canova dal senatore di Roma il principe Abbondio Rezzonico. Proprio quest'ultimo fu complice nella singolare vicenda dello scherzo ordito dallo scultore nei confronti dei maggiori artisti e intellettuali allora presenti a Roma, a cui in occasione di un banchetto a casa del principe venne presentato questo dipinto realizzato dal Canova su una tavola cinquecentesca spacciandolo appunto per l’Autoritratto eseguito da Giorgione (di cui tanto si favoleggiava ma che si conosceva solo tramite un’incisione del 1648). Tutti i presenti furono concordi nel riconoscere il dipinto come eseguito da Giorgione. Lo scherzo aveva avuto successo e il celebre scultore aveva così dimostrato di essere anche un abile pittore.


VITALIANO MARCHINI
(Melegnano 1888 - Melegnano 1971)

Ardito (ritratto d'uomo)

1919
Marmo di Carrara, h. 43 x 26 x 15 cm

Firmato a destra sulla base: V. MARCHINI PROVENIENZA Milano, collezione Regazzoni; Roma, collezione privata


GIOVANNI BATTISTA CAMUCCINI
(Roma 1819 - Roma 1904)

Veduta del lago di Albano

1840 c.
olio su tela, 29,5 x 41,5 cm

PROVENIENZA: Eredi Camuccini, Roma; collezione privata, Roma.


VINCENZO CAMUCCINI
(Roma 1771 - Roma 1844)

Orazio Coclite

1813 - 1815
olio su tela, 180 x 250 cm

DOPO 200 ANNI RIEMERGE IL CAPOLAVORO DI VINCENZO CAMUCCINI, L’ORAZIO COCLITE, COMMISSIONATO DA MANUEL GODOY NEL 1813 PROVENIENZA: Collezione Manuel Godoy; Londra, collezione privata; Dragør, collezione Sadolin


Opera Notificata

VINCENZO CAMUCCINI
(Roma 1771 - Roma 1844)

La partenza di Attilio Regolo

c. 1802
olio su tela, 53 x 80 x 5 cm

Questa piccola tela è un bozzetto preparatorio per una delle commissioni di maggior successo realizzate da Vincenzo Camuccini negli anni della piena maturità. Raffigura la partenza di Attilio Regolo per Cartagine, un episodio della storia di Roma che mette in risalto l’eroismo dei suoi antichi condottieri.



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